BIOGRAFIA

Bruno Mereu, pianista e compositore. Compie i primi studi musicali al Conservatorio “N. Paganini” di Genova, dove si diploma con lode in pianoforte, per poi essere ammesso nella classe di alto perfezionamento del rinomato didatta e pianista S. Gadjiev, presso l’ Scgv Emil Komel, con cui amplia il repertorio della grande tradizione concertistica.

La volontà di perfezionare il proprio bagaglio pianistico, lo porta a confrontarsi con concertisti di fama internazionale, partecipando alle Masterclass di L. Berman, B. Bloch, B. Petrushansky, M. Voskresensky, S. Perticaroli, A. Lucchesini, F. Gamba, F. Bidini. Altra tappa fondamentale per la sua formazione è l’ammissione all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, dove frequenta la classe di Enrico Pace, che ritrova successivamente nell’Accademia di musica di Pinerolo. Dice di lui: “Ho osservato il percorso musicale di Bruno Mereu per molti anni. Ritengo che sia un musicista originale ed estremamente dedito alla musica. Cerca costantemente modi innovativi per eseguire le composizioni e interpreta in modo convincente i diversi stili musicali.”

Nel 2015, Bruno viene selezionato per le fasi finali del prestigioso International Telekom Beethoven Competition di Bonn; l’anno successivo riceve l’invito ad esibirsi nel rinomato “Ravello Festival” e, nel 2017, dall’Accademia Filarmonica Romana, per prendere parte all’esecuzione integrale delle Sonate di Ludwig van Beethoven.

L’attività concertistica lo ha visto esibirsi in importanti festival internazionali, come gli anniversari mozartiani del 2006 e lisztiani del 2011, eventi trasmessi da radio nazionali estere. Ha anche partecipato all’esecuzione dell’opera completa per strumenti a tastiera di J. S. Bach.

Il suo impegno nel repertorio per solista e orchestra gli ha permesso di collaborare con direttori di chiara fama come F. Callai, L. Tazzieri, M. Ferruglio. Si ricorda la sua esibizione con la Sydney Chamber Orchestra, nell’unica data italiana del loro tour europeo, sotto la direzione del Maestro Imre Pallò.

Nel  2013 è protagonista di una prima assoluta nazionale del compositore Steve Reich con l’Eutopia Ensemble, trasmessa dall’emittente radiofonica italiana Radio 3.

Nel 2021 debutta come compositore con la raccolta In Preludio, per pianoforte solo. Lavoro molto apprezzato dalla critica musicale, dove il suo pianismo di formazione romantica esplode in tutta la sua forza espressiva, attraverso un percorso coerente che si sviluppa nei più diversi caratteri narrativo-musicali.

È del 2024 un’altra importante pubblicazione, Bozze per un incontro. Qui il M° Mereu esplora diversi stili e forme musicali, dimostrando una grande padronanza della lezione dei grandi compositori del passato. Si tratta di un omaggio teso a trasformare lo stile acquisito della tradizione, attraverso la sua personale sensibilità contemporanea.

La sua ultima pubblicazione è Landrise: composizione per pianoforte e orchestra d’archi. In questo brano dal respiro sinfonico, affronta il formalismo classico-romantico, in un disegno ciclico del materiale musicale, creando un punto di contatto con le moderne sonorità minimaliste.

Nel 2025 le sue composizioni sono state trasmesse da Radio 3, confermando ulteriormente la sua rilevanza nel panorama musicale contemporaneo. Nello stesso anno sono di prossima uscita sia le partiture che le registrazioni delle sue composizioni con l’editore Da Vinci.

Le composizioni di Bruno Mereu si sviluppano in una sintassi contemporanea, senza dimenticare la lezione della grande tradizione virtuosistica strumentale romantica, spaziando da elementi di scrittura polifonica fino alle soluzioni espressive post-romantiche. Chiara è la sua volontà di costruire un linguaggio che resti spontaneo nello sviluppo armonico e melodico, attraverso una narrazione di carattere lirico, con l’inevitabile sguardo alle asprezze tipiche della crisi del linguaggio classico, senza però esserne in balia. Nei suoi lavori emerge la riscoperta del racconto e del coinvolgimento emotivo, aspetti che il linguaggio astratto dei suoni gli consente di approfondire nella sua continua ricerca.